Passeggiate e Sentieri

Siamo onorati di avere una delibera dal Comune di San Mauro La Bruca per la manutenzione gratuita dei sentieri.
Quindi a nostre spese.

Il Forno Antico già monastero dei Cavalieri di Malta si trova in una posizione invidiabile. Proprio a metà della Valle del Lambro. Ad Ovest le colline ed il monte Castelluccio; a Nord il monte Cavallara; ad Est le colline di Rocca Gloriosa ed in lontananza il Pollino; a Sud Est il Monte Bulgheria che sembra essere un leone addormentato; a Sud La Molpa e Palinuro.
Facile immaginare essere al centro delle vie del Sale, di scambi /baratto commerciali.

Infatti dal Forno antico Partono 4 sentieri.

1) Verso Sud ovvero Palinuro. Si segue il lato destro del torrente Fiumicello e si passa in localita Renise; si costeggia la linea ferrata per pochi metri e ci si porta lungo la riva destra del Fiume Lambro seguendo la vecchia linea ferrata. Arrivati all’altezza della casa di zio Guerino, ci si porta sulla riva sinistra del fiume Lambro e si arriva alla Marinella, splendida spiaggia. Piccolo riposino e ci si mette in cammino verso Marina di Camerota [tragitto di Sant’incono] e quindi verso porto Infreschi dove si arriva dopo 6 ore di cammino. Oppure si si gira a destra e si va verso il faro di Palinuro. Difficoltà medio/bassa fino alla Marinella; Medio alta fino a porto Infreschi

2) Verso Est ossia verso Centola seguendo la vecchia strada ferdinandea. Poi scollinando ci si porta sulla riva destra di fiume Mingardo. Quattro ore di cammino. Difficoltà medio/bassa

3) Verso Ovest. Dopo pochi metri di strada si imbocca un sentiero dolce all’inizio per poi arrampicarsi fino al sotto collina. Girando a Sinistra si arriva a San Nicola e poi a Palinuro oppure a Caprioli. Verso destra di prosegue verso i monti. Percorse poche centinaia di metri il sentiero si divide in due direzioni.

Richiedi ora un preventivo

Verso destra si arriva a San Mauro La Bruca dopo aver attreaversato il torrente fiumicello e la località cuore. Conviene fermarsi ed ammirare i terrazzamenti dei basiliani, gli uliveti pisciottani e la cappella della Madonna delle Grazie [1400]. Continuanto si entra prepotentemente nel borgo già Città dei Cavalieri.Fare attenzione al lavatoio sulla sinistra, ai portoni antichi sulla destra e sbucando in piazza girate verso destra ed ammirate il panorama mozzafiato che si scaglia sulla valle. Ci sono due bar ed un emporio di prodotti tipici. Vi consgliamo il bar della Signora Carmela, quello appena dopo il campanile. Nel Marsimarket fatevi uno sfiloncino con prosciutto e soppressata locale arricchito di pomodoro e cipolla. Metteteci anche un buon bicchiere di vino. Non importa l’ora. La cose buone sono leccornie a tutte le ore. Già vi vedo sbavare ed aggredire lo sfiloncino. Dovete dire mi manda Picone ovvero mi manda il Dr. Cusati. Tra il marcket ed il bar di Carmela un epitaffio che ricorda l’ultimo miracolo eucaristico.

Bene! Avete mangiato lo sfiloncino, tracannato il bicchier di vino e sorseggiato il caffè, magari corretto all’anice della Mitica CARMELA e poi? Di fronte c’è una porticina della Chiesa. Apritela. In rispettoso silenzio guardate di fronte. C’è la cappella di San Mauro, antichissima. Girando a destra un altra porticina; scendere con attenzione ed in religioso silenzio. C’è una cappella ortodossa con dipinti che ricordano il martirio di Santa Eufemia e Santa Lucia.
Bravi
Tornate al Forno Antico

Verso sinistra il sentiero si arrampica subito e vi porta vicino ad una sorgente. Foto, foto e poi foto. Continuate e mantente sempre il lato sinistro. Arriverete in località Auzano. Bellissima e freschissima la sorgente. Continuate e arrivate in località Cernile prima e Reggio dopo. Se la giornata è bella e tersa il panorama a 360° sarà mozza fiato e penserete: DIO ESISTE. Continuando verso sinistra arriverete a Pisciotta; verso la parte mediana arriverete a Rodio, Terradura e Velia ovvero Elea; diritto invece il monte Cavallara in prossimità ed in lontananza il Monte Gelbison.
Difficoltà media, alta, media , medio/bassa e poi alta

4) Verso Nord si arriva a San Nazzario, terra di San Nilo e dei Basiliani